Durante la settimana tra il 10 ed il 16 novembre la II
classico dell’istituto Don Bosco di Borgomanero ha vissuto l’esperienza dello “scambio
internazionale” con la scuola salesiana San Juan Bosco di La Cuesta, a
Tenerife, nell’arcipelago spagnolo delle Canarie. Lo scambio è tradizionalmente
parte integrante del progetto educativo che il liceo Don Bosco propone a tutti i
suoi studenti; in questo caso l’esperienza è stata ulteriormente arricchita dal
coinvolgimento di una nuova scuola partner, nella speranza di costruire un
solido ponte di interazione tra i due istituti salesiani, quello italiano e
quello spagnolo.
Obiettivo primo dell’esperienza era fornire a noi ragazzi la possibilità di interagire con coetanei di
nazionalità diversa, per ampliare i nostri orizzonti culturali e imparare a
muoverci in uno scenario europeo, anche in vista di una futura attività
lavorativa. Per questo motivo abbiamo trascorso la settimana come ospiti dei
nostri partner spagnoli, condividendo uno spaccato della loro quotidianità.
In realtà il progetto aveva già avuto inizio un mese prima,
con un incontro tra i due gruppi di studenti via Skype, che aveva acceso l’entusiasmo
da entrambe le parti. Accompagnati
dal prof. Paolo Campagnoli, da don Fabiano Gheller e dall’animatrice Lisa Fasola,
siamo quindi arrivati a Tenerife la sera di sabato 10 novembre. Subito abbiamo
potuto apprezzare l’ospitalità delle famiglie spagnole, che ci
hanno immediatamente adottato con affettuosa premura. Il giorno successivo si
sono svolti giochi e attività di conoscenza, volti a rafforzare i legami tra i
ragazzi.![]() |
| Il gruppo internazionale con lo sfondo del vulcano Teide |
| I coordinatori del progetto (in versione spiaggia...) |
È stato inoltre introdotto il progetto su cui avremmo lavorato durante
la settimana, le differenze e le similitudini tra ragazzi italiani e spagnoli, declinate
in vari ambiti (l’alimentazione, il sistema scolastico, lo sport, la musica,
l’utilizzo dei social network, gli hobbies, le ambizioni per il futuro…).Gli
studenti, in piccoli gruppi misti, si sono divisi gli argomenti, approfondendo
ognuno uno specifico aspetto. La presentazione finale dei lavori di ricerca è
stata realizzata in Inglese, lingua veicolare a livello ormai globale, la cui
conoscenza è indispensabile per interagire con persone di nazionalità
diverse.
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| Giochi di conoscenza al primo giorno |
Durante la settimana è stato dato ampio spazio alla conoscenza
della splendida isola che ci accoglieva, grazie ad un programma che ci ha
permesso di esplorarla in tutte le sue peculiarità: martedì abbiamo visitato il
centro storico della città di San Cristòbal de la Laguna, antica capitale e
patrimonio dell’umanità UNESCO, per poi dirigerci alle montagne di Anaga e alle
città costiere di Bajamar e la Punta, dove abbiamo ammirato un suggestivo
tramonto sull’oceano.
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| Lavoro di gruppo |
La giornata di mercoledì è stata invece dedicata alla
capitale dell’isola, Santa Cruz, percorsa a bordo di un autobus turistico. Alla
visita al Museo Antropologico, che ci ha permesso di scoprire la storia
dell’isola ed i sui abitanti originari, i Guanci, è seguita quella
all’Auditorium, progettato dal famoso architetto Santiago Calatrava. Qui ci è
stata fatta una concessione speciale: alcuni nostri compagni hanno potuto
esibirsi sul palco, facendoci partecipi della loro passione per la musica ed il
canto; per tutti è stata un’enorme emozione!
Il giorno successivo si è svolta la visita al parco nazionale
del Monte Teide, vulcano di 3718 metri attorno al quale si è sviluppata l’isola
e che sorge in un’area protetta di grande interesse geologico-naturalistico,
ricca di panorami stupendi. Al termine della giornata, dopo la presentazione
dei lavori svolti da ciascun gruppo di studenti in merito al tema proposto, i
ragazzi hanno organizzato a scuola una festa in maschera. Il carnevale è infatti
la principale festa di Tenerife, secondo solo a quello di Rio.
| La festa in maschera |
La mattinata del venerdì ha poi toccato un altro tema importante, la tutela del delicato ecosistema marittimo dell’isola. I volontari dell’area protetta di Punta de Rasca, nella città di Arona (gemellata con la nostra “vicina”), ci hanno coinvolto nella loro attività di protezione della fauna locale, permettendoci di rimettere in libertà alcuni uccelli marini recuperati e curati dai volontari.
Dopo l’intenso pomeriggio sulle stupende spiagge della punta sud dell’isola, dove si è svolta anche la valutazione finale del progetto, il gruppo è ritornato a La Cuesta per trascorrere l’ultima serata insieme.
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| Il laboratorio sull'ecosistema marino |
Sabato mattina ci siamo recati all’aeroporto per tornare a
casa, con le valigie cariche di prodotti tipici, affettuosi ricordi delle
nostre famiglie adottive, e incisi nella memoria i ricordi di una settimana
indimenticabile. Per tutto questo dobbiamo ringraziare i Salesiani di La Cuesta, José e Leticia (gli insegnanti che hanno coordinato il progetto), i nostri compagni Canari e le loro famiglie.
| Tutti noi e l'oceano Atlantico |
I suggestivi panorami di Tenerife hanno fatto da sfondo al
nascere e al consolidarsi di rapporti di amicizia profondi e duraturi che, ne
siamo certi, non si esauriscono con questa settimana, né con la seconda fase
dello scambio, quella di accoglienza a Borgomanero, che si terrà ad aprile. La
spontaneità con cui ci siamo affezionati a ragazzi con usi e costumi diversi
dai nostri è monito indelebile a non fermarsi alle apparenze e a scavare più a
fondo, per provare a capire e non solo giudicare chi è diverso da noi. Forse le
nostre impronte, spagnoli e italiani che camminavano insieme, si sono già
cancellate sulla spiaggia di Tenerife, ma sono incise a fondo nella memoria e
nel cuore.
Francesca Bellantoni




