martedì 19 novembre 2013

La II classico in scambio a Tenerife


Durante la settimana tra il 10 ed il 16 novembre la II classico dell’istituto Don Bosco di Borgomanero ha vissuto l’esperienza dello “scambio internazionale” con la scuola salesiana San Juan Bosco di La Cuesta, a Tenerife, nell’arcipelago spagnolo delle Canarie. Lo scambio è tradizionalmente parte integrante del progetto educativo che il liceo Don Bosco propone a tutti i suoi studenti; in questo caso l’esperienza è stata ulteriormente arricchita dal coinvolgimento di una nuova scuola partner, nella speranza di costruire un solido ponte di interazione tra i due istituti salesiani, quello italiano e quello spagnolo. 

Il gruppo internazionale con lo sfondo del vulcano Teide
Obiettivo primo dell’esperienza era fornire a noi ragazzi  la possibilità di interagire con coetanei di nazionalità diversa, per ampliare i nostri orizzonti culturali e imparare a muoverci in uno scenario europeo, anche in vista di una futura attività lavorativa. Per questo motivo abbiamo trascorso la settimana come ospiti dei nostri partner spagnoli, condividendo uno spaccato della loro quotidianità.
Il gruppo del Don Bosco in viaggio verso Tenerife
In realtà il progetto aveva già avuto inizio un mese prima, con un incontro tra i due gruppi di studenti via Skype, che aveva acceso l’entusiasmo da entrambe le parti. Accompagnati dal prof. Paolo Campagnoli, da don Fabiano Gheller e dall’animatrice Lisa Fasola, siamo quindi arrivati a Tenerife la sera di sabato 10 novembre. Subito abbiamo potuto apprezzare l’ospitalità delle famiglie spagnole, che ci hanno immediatamente adottato con affettuosa premura. Il giorno successivo si sono svolti giochi e attività di conoscenza, volti a rafforzare i legami tra i ragazzi.
I coordinatori del progetto (in versione spiaggia...)

È stato inoltre introdotto il progetto su cui avremmo lavorato durante la settimana, le differenze e le similitudini tra ragazzi italiani e spagnoli, declinate in vari ambiti (l’alimentazione, il sistema scolastico, lo sport, la musica, l’utilizzo dei social network, gli hobbies, le ambizioni per il futuro…).Gli studenti, in piccoli gruppi misti, si sono divisi gli argomenti, approfondendo ognuno uno specifico aspetto. La presentazione finale dei lavori di ricerca è stata realizzata in Inglese, lingua veicolare a livello ormai globale, la cui conoscenza è indispensabile per interagire con persone di nazionalità diverse.                                                               

Giochi di conoscenza al primo giorno

Durante la settimana è stato dato ampio spazio alla conoscenza della splendida isola che ci accoglieva, grazie ad un programma che ci ha permesso di esplorarla in tutte le sue peculiarità: martedì abbiamo visitato il centro storico della città di San Cristòbal de la Laguna, antica capitale e patrimonio dell’umanità UNESCO, per poi dirigerci alle montagne di Anaga e alle città costiere di Bajamar e la Punta, dove abbiamo ammirato un suggestivo tramonto sull’oceano.
Lavoro di gruppo

La giornata di mercoledì è stata invece dedicata alla capitale dell’isola, Santa Cruz, percorsa a bordo di un autobus turistico. Alla visita al Museo Antropologico, che ci ha permesso di scoprire la storia dell’isola ed i sui abitanti originari, i Guanci, è seguita quella all’Auditorium, progettato dal famoso architetto Santiago Calatrava. Qui ci è stata fatta una concessione speciale: alcuni nostri compagni hanno potuto esibirsi sul palco, facendoci partecipi della loro passione per la musica ed il canto; per tutti è stata un’enorme emozione!


Il giorno successivo si è svolta la visita al parco nazionale del Monte Teide, vulcano di 3718 metri attorno al quale si è sviluppata l’isola e che sorge in un’area protetta di grande interesse geologico-naturalistico, ricca di panorami stupendi. Al termine della giornata, dopo la presentazione dei lavori svolti da ciascun gruppo di studenti in merito al tema proposto, i ragazzi hanno organizzato a scuola una festa in maschera. Il carnevale è infatti la principale festa di Tenerife, secondo solo a quello di Rio.


La festa in maschera

La mattinata del venerdì ha poi toccato un altro tema importante, la tutela del delicato ecosistema marittimo dell’isola. I volontari dell’area protetta di Punta de Rasca, nella città di Arona (gemellata con la nostra “vicina”), ci hanno coinvolto nella loro attività di protezione della fauna locale, permettendoci di rimettere in libertà alcuni uccelli marini recuperati e curati dai volontari.


Dopo l’intenso pomeriggio sulle stupende spiagge della punta sud dell’isola, dove si è svolta anche la valutazione finale del progetto, il gruppo è ritornato a La Cuesta per trascorrere l’ultima serata insieme.

Il laboratorio sull'ecosistema marino

Sabato mattina ci siamo recati all’aeroporto per tornare a casa, con le valigie cariche di prodotti tipici, affettuosi ricordi delle nostre famiglie adottive, e incisi nella memoria i ricordi di una settimana indimenticabile. Per tutto questo dobbiamo ringraziare i Salesiani di La Cuesta, José e Leticia (gli insegnanti che hanno coordinato il progetto), i nostri compagni Canari e le loro famiglie.
Tutti noi e l'oceano Atlantico
I suggestivi panorami di Tenerife hanno fatto da sfondo al nascere e al consolidarsi di rapporti di amicizia profondi e duraturi che, ne siamo certi, non si esauriscono con questa settimana, né con la seconda fase dello scambio, quella di accoglienza a Borgomanero, che si terrà ad aprile. La spontaneità con cui ci siamo affezionati a ragazzi con usi e costumi diversi dai nostri è monito indelebile a non fermarsi alle apparenze e a scavare più a fondo, per provare a capire e non solo giudicare chi è diverso da noi. Forse le nostre impronte, spagnoli e italiani che camminavano insieme, si sono già cancellate sulla spiaggia di Tenerife, ma sono incise a fondo nella memoria e nel cuore.

Francesca Bellantoni